Vista d'insieme dell'armata Feudi-La Torre di Ectchelion
Omaggio ad Imrahil
Gondor, 6 Aprile 3020.
La Terza Era è finita da poco più di un anno e son passate poco più di due settimane dal primo anniversario del 25 marzo 3019, giorno in cui Frodo riuscì a distruggere l’anello grazie al fiero comportamento dei Popoli Libero che nonostante l’enorme inferiorità numerica sferrò l’attacco al Nero Cancello distogliendo così Sauron dalla caccia al valoroso hobbit.
Oramai la minaccia di Sauron era svanita e l’alba della Quarta Era sembrava riscaldare nuovamente i cuori dei popoli liberi. Re Elessar si aggirava per il vasto Cortile della Fontana e guardando verso Est, i profili sinuosi di Mordor in lontananza, facevano riecheggiare in lui quei memorabili giorni andati. Nei suoi pensieri balenavano i volti di coloro che avevano contribuito a rendere vero quello che solo un anno prima sembrava un sogno.
Era ormai tempo di ringraziare tutti coloro che avevano contribuito a rendere possibile tutto questo. Tra poco meno di un mese, il 1° Maggio 3020, sarebbe stato il primo anniversario della sua incoronazione e quale occasione migliore per rendere omaggio a costoro e sdebitarsi del loro incredibile apporto per la riuscita della causa.
Ai primi posti della lista c’era senza dubbio il Principe Imrahil di Dol Amroth che assieme ai suoi 700 Cavalieri cigno e a tutti gli uomini dei Feudi aveva contribuito a liberare l’umanità dall’incubo più oscuro.
Chiamò quindi a rapporto Beregond, il fedele Capitano delle Guardie della Cittadella.
“Amico mio, questa è Anguirel, è una spada dalla lama estremamente dura e temperata in grado di spezzare qualsiasi ferro tratto dal suolo, che l'Elfo Scuro Eöl forgiò, insieme alla gemella Anglachel ricavando il materiale da una stella cadente.
Anglachel, fu donata dall'artefice Thingol in cambio del suo permesso di dimorare nel Nan Elmoth, ma l'altra Eöl la tenne per sé. Fu poi sottratta ad Eöl dal figlio Maeglin, quando questi scappò con la madre Aredhel per dirigersi a Gondolin. La lama venne probabilmente smarrita a seguito della caduta di Gondolin.
Tale cimelio che sembrava perduto è stato ritrovata in una stanza segreta dai miei fedeli raminghi mentre stavano perlustrando Minas Morgul, probabilmente nascosta accuratamente da qualche Re Numenoreano Nero.
Sicuramente tale spada è una delle più antiche che abbiano potuto possedere i Re Numenoreani.
Come ben saprai infatti, Gondolin era il Regno di Turgon e sua figlia Idril Celebrindal sposò Tuor figlio di Huor della Casa di Hador, la Terza Casa degli Edain; dalla loro unione nacque Earendil il Navigatore, padre di Elrond ed Elros, primo Re di Numenor da dove poi, dopo svariate vicissitudini si sarebbero creati i Regni di Gondor e di Arnor.
Orbene, conoscendo il coraggio che ti contraddistingue, te la affido, dandoti il compito di custodirla gelosamente e consegnarla esclusivamente nelle mani del Sovrano di Dol Amroth.
Assieme a tale dono consegnagli anche questo manoscritto. Porta con te pochi ma validi uomini della Guardia e fai in modo che la missione vada a buon fine” disse Re Elessar al suo Capitano congedandolo.
Beregond chiamò quindi a se due Guardie della Fontana veterane ed il suo più promettente arciere della Guardia della Cittadella.
A prima vista il suo compito sembrava facile, dopo che la minaccia di Mordor era stata annientata, ma il territorio che avrebbe dovuto attraversare per giungere nella Baia di Belfalas era stato duramente saccheggiato dai corsari. I villaggi incendiati e distrutti del Lebennin erano ora le basi operative di briganti e ladri che potevano rappresentare una minaccia per Beregond ed i suoi prodi.
Sbrigati i preparativi per il viaggio si erano messi in marcia a piedi in maniera tale da non dare nell’occhio. Avevano preso una nave fino a Pelargir che nel frattempo era stata ripresa sotto il controllo di Gondor e da lì in avanti avrebbero proseguito con marce forzate verso Ovest viaggiando soprattutto dopo il calare della sera.
Re Elessar, nel frattempo, aveva inviato uno dei suoi fedeli falchi viaggiatori al Principe Imrahil annunciandogli che da lì a breve Beregond ed altri tre uomini gli avrebbero reso visita.
Elendil, la stella della sera, era appena sorta a sud est sopra il mare e splendeva come mai aveva fatto prima.
Imrahil aveva appena cenato e stava passeggiando nella Torre di Guardia di Tirith Aear, a nord della città, da dove si poteva arrivare a vedere persino l’isola di Tolfalas, che le navi provenienti da Gondor dovevano doppiare per arrivare al porto di Dol Amroth.
Guardando il cielo si era accorto che l’astro preferito dagli Elfi, splendeva proprio nella costellazione del Cigno. Che fosse un segno del destino? Il Principe fissò quindi quel punto tanto luminoso e subito si accorse che proprio da quella direzione si stava dirigendo verso di lui un uccello.
Si, era proprio il falco di Elessar che stava consegnando ad Imrahil il messaggio.
L’animale si posò dolcemente sul braccio del nobile, che subito prese dalle zampette del volatile ciò che il suo Re gli aveva inviato.
Immediatamente lo aprì e si rese conto del viaggio di Beregond.
Un fremito s’impadronì della sua persona, recentemente aveva avuto brutte notizie dai territori intorno a Dol Amroth. Tra Pelargir ed il Belfalas, la lingua di terra tra il fiume Gilrain e il fiume Serni non era stata ancora messa al sicuro.
Loschi individui si aggiravano in quella zona e sapendo che il Capitano di Gondor l’avrebbe attraversata da lì a poco per poter arrivare alla sua residenza, si preoccupò immediatamente di chiamare a raccolta i suoi più fedeli cavalieri per poter guidare una spedizione che avrebbe avuto lo scopo di render sicura la via a quello sparuto manipolo di gondoriani.
Anche se l’ora era tarda chiamò subito a raccolta i suoi tre figli maschi: Elphir, 33 anni, Erchirion 30 ed il più piccolo, Amrothos di 26.
Il più grande era stato a combattere assieme al padre al Pelennor e grazie alle sue spiccate doti di coraggio e di comando si era guadagnato sul campo i gradi di Capitano di Dol Amroth, ruolo a cui lui teneva tantissimo nonostante fosse l’erede al Trono del Principato.
Dei messaggeri erano stati mandati immediatamente a chiamare tali uomini nei feudi più vicini a Dol Amroth ed erano passate meno di sei ore che al calar della notte l’adunata era compiuta.
Elphir, Erchirion ed Amrothos trovavano davanti alle scale che portavano alla residenza del loro sovrano e padre, quando un rumore di zoccoli li destarono.
Lord Kama e Lord Van stavano arrivando da Nord di gran carriera.
Il loro feudo di Nord-Est era il più vicino alla capitale ed appena avevano ricevuto l’ordine di adunata di Imrahil, i due giovani erano stati i primi a salire a cavallo e precipitarsi all’appuntamento.
Dopo pochi minuti ecco arrivarne altri due da Sud, si trattava di Lord Mattew e Lord Andrew, altri due valorosi cavalieri che assieme ai due precedenti ed ai tre figli di Imrahil avevano partecipato, assieme ad altri 700 prodi, alla Guerra dell’Anello dell’anno precedente.
Elphir diede a tutti un caloroso ma breve saluto in quanto non c’era tempo da perdere, bisognava subito dirigersi di gran carriera verso ovest.
Appena sentiti gli schiamazzi da fuori, il Principe Imrahil uscì in tutta fretta dalla stalla, con il suo cavallo bardato e con la splendente armatura mettendosi subito in testa alla piccola colonna di Cavalieri Cigno.
Lungo la strada si aggiunsero a loro altri prodi cavalieri, armigeri, raminghi e fanti provenienti dal Lossarnach, il gruppo era scarso in uomini ma la loro forza era da tempo conosciuta ed il Sovrano del Principato era pronto a mettere la sua mano sul fuoco tanto era sicuro della lealtà e del coraggio dei suoi uomini.
Il Lebennin li attendeva, bisognava arrivare prima del nemico seguendo le tracce degli uomini di Gondor grazie alle abilità dei raminghi.
Un grido echeggiava ancora una volta nel territorio dei Feudi ed era quello di Imrahil che urlava: “DOL AMROTH PER GONDOR”.
Lista Esercito (600 P.ti)
I Feudi
Principe Imrahil in arcione con lancia da cavalleria
Capitano di Dol Amroth in arcione con lancia da cavalleria
(Lord Elphir)
6 Cavalieri di Dol Amroth in arcione con lancia da cavalleria
(Lord Erchirion, Lord Amrothos, Lord Kama , Lord Van, Lord Mattew, Lord Andrew)
8 Cavalieri di Dol Amnroth a piedi
4 Fanti con ascia di Lossarnach
4 Armigeri di Dol Amroth
6 Raminghi con lancia
La Torre di Etchelion
Beregond
1 Guardia della Cittadella con arco e lancia
2 Guardie della Fontana con scudo
Raminghi con lancia
Guardia della Cittadella e due Guardie della Fontana con scudo
Principe Imrahil e Lord Elphir (Capitano di Dol Amroth e figlio di Imrahil)
Lord Erchirion e Lord Amrothos (secondo e terzogenito di Imrahil)
Lord Van e Lord Kama
Lord Andrew e Lord Mattew
Cavalieri di Dol Amroth
Particolare dei Cavalieri di Dol Amroth
Retro dei Cavalieri di Dol Amroth
Armigeri di Dol Amroth
Fanti con Ascia di Lossarnach
Cavalieri di Dol Amroth
Imrahil e suo figlio Elphir
Vista da fuori l'Avamposto
Cavalieri al completo
Fanteria di Dol Amroth
Beregond e la sua Guardia
1) Perche hai scelto quest'army?All'epoca (Dicembre 2006) ero molto affascinato dai Cavalieri Cigno e dal suo Leader e li vedevo come i cavalieri più forti del Bene anche se abbastanza costosi.
2) Quanto tempo hai impiegato per preparare l'armata?Più o meno ci ho messo quasi un anno dipingendo però a tempo perso, quello che mi ha fatto perder più tempo in assoluto sono stati i decori delle gualdrappe dei cavalli, ma alla fine sono quello che conferiscono al mio army qualcosa in più a livello visivo.
3) Quali sono i punti forti del tuo esercito?I punti forti sono Imrahil, uno degli eroi più potenti e difficili da abbattere e la Cavalleria. Inoltre la M4 di tutto l'esercito aiuta spesso a vincere i combattimenti oltre al fatto di poter sfruttare Imrahil come stendardo vivente.
L'avere un'altro capitano a cavallo mi permette quando ho bisogno, di dividere in due la cavalleria ed accerchiare l'avversario.
4) Quali sono i punti deboli del tuo esercito e come cerchi di compensarli?Sicuramente l'esiguo numero di modelli e la debolezza dei raminghi molto fragili in difesa.
5) Quali sono gli eserciti del male che temi e perche?Gli eserciti del male che temo sono quelli in cui è inserito almeno un Nazgul. Nel 2007 il SDO non esisteva, ma già si vedevano diversi Re degli Stregoni e Nazgul generici a basso costo che alla fine rompono sempre le uova nel paniere.
6) Qual'è la tua tattica?Con questa armata sono aggressivo di natura, grazie ad Imrahil ed alla cavalleria cerco di dirigermi verso il punto debole dell'avversario e fare in modo che presto possa raggiungere la parità numerica che poi mi permetterà di giocarmela al meglio grazie alla M alta ed alla regola dello stendardo di Imrahil. Gli alabardieri poi, anche se pochi mi permettono di avere tre attacchi quando serve. Le fontane e la cittadella mi servono invece a tenere gli obiettivi e a caricare i Nazgul grazie alla regola guardia del Corpo.
7) Ha mai partecipato a qualche Torneo e nel caso che risultati hai ottenuto?Con questa Armata ho partecipato a diversi Tornei ed ho tenuto un 3° posto ad Aprilia 2008,un 3° a Vicendza 2008.
8) Ha vinto qualche premio come miglior armata dipinta e/o caratteristica?Ho vinto premio Miglior Armata Dipinta ad Altopascio 2008 ed Armata Caratteristica a Vicenza 2008. Forse anche altri ma ora come ora non ricordo, magari aggiorno in seguito.
9) Come vorresti migliorare l'armata?Se volessi migliorare questa armata a livello competitivo, visto che ora in Lega si gioca a 700 punti inserirei sicuramente i Gemellini togliendo il Capitano di DA che purtroppo è l'unico capitano del Bene a non avere un M in più della truppa.
10) Quale sarà il tuo prossimo esercito?Il mio prossimo esercito del bene ancora in fase WIP sarà un esercito di Elfi Galhadrim alleati ad Elfi dei Boschi.
Edited by Iluvatar - 15/12/2010, 13:07