Boromir |
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| Dunque ho pensato: questa è la bozza per la partita.
Obbiettivo: al 20esimo turno ci possiede il maggior numero di obbiettivi ha vinto gli obbiettivi saranno tre grossi edifici in rovina posti ad eguale distanza dai due bordi lunghi del tavolo. Se uno dei due eserciti viene annientato la partita ovviamente termina prima e vince l'altro esercito.
Schieramento: il bene schiera i modelli a piedi negli edifici fino ad un massimo di 28 cm dalla zona di schieramento del male. Il male divide il suo esercito in tre gruppi di uguale dimensione, il primo lo schiera lungo il bordo lungo del campo.
Rinforzi: essendo Osgiliat molto grande le truppe convergono lentamente verso il centro della città dove imperversa lo scontro più feroce. Dal terzo turno il primo blocco di rinforzi del male può entrare da uno dei due lati corti del tavolo con un risultato di 6+ (tirato prima dell'iniziativa) Dal quarto LA cavalleria del bene può entrare da uno qualsiasi dei bordi del tavolo tranne quello di schieramento del male al 6+ Dal quinto turno il terzo contingente del male può entrare dall'altro lato corto del campo con un tiro di 6+ Ogni turno il tiro di dado diminuisce di 1, il risultato 1 cmq sarà sempre un fallimento.tutti i tiri si devono effettuare prima del tiro per l'iniziativa.
Regole speciali: Orda continua: quando il male perde un modello (non un eroe) tira un dado con un risultato di 4+ il modello può rientrare dal lato di schieramento del male, dal quinto turno può entrare anche dai due lati corti. quando sul campo ci sono solo il 25% dei modelli iniziali, le successive perdite non potranno rientrare per la regola orda continua. Il male non segue le normali regole per la rotta, andrà in rotta quando moriranno il 51% degli eroi.
Osgiliat una volta era il gioiello di Gondor: Le truppe di Gondor sanno quanto sia importante mantenere Osgiliat, per questo si considerano in rotta quando scendono sotto il 25% anziche il 50%.
Gli edifici chiave: L'importanza degli edifici chiave di osgiliat è tale che le truppe del bene quando combattono dentro di essi si considerano essere sotto l'effetto di uno stendardo.
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