| Molti e molti anni fa (era la fine degli anni '80), la Games Workshop, allora una casa produttrice di giochi di tutti i tipi, lanciò in accordo con la Milton Bradley (MB) un nuovo tipo di boardgame che avrebbe fatto storia: Heroquest. Basato sull'universo di Warhammer (si era allora alla 3a edizione del gioco di battaglie - capolavoro! - ed alla seconda del gdr su Warhammer), Heroquest era un gioco molto semplice e tuttavia immediato. Riassumo per i pochi (eretici!!!) che non ci hanno mai giocato: si giocava in un numero di persone da 3 a 5; uno faceva lo Stregone Malvagio (il dungeonmaster, in pratica) e conosceva i dettagliati piani del sotterraneo in cui si svolgevano le partite, e gli altri interpretavano gli eroi (indovinate? Elfo, Nano, Barbaro e Mago) che esploravano la zona, cercando tesori e combattendo contro i mostri. Sebbene fosse un gioco cooperativo, in realtà poteva divenire ben presto anche competitivo, per accaparrarsi monete d'oro e tesori; se i personaggi sopravvivevano ad una missione potevano rifornirsi di equipaggiamento coi soldi trovati e tuffarsi in un'altra missione - una specie di gdr. La cosa più bella è che questo gioco era corredato da una valanga di minature: goblin, orchi, fimir, demoni, scheletri, mummie, zombi, maghi e guerrieri del caos, i quattro eroi, e (la cosa più bella) mobili, librerie, scrittoi, tombe, tavoli, sedie, casse del tesoro e così via. Insomma, un capolavoro! Di questo gioco sono uscite diverse espansioni, di cui almeno due in Italia. Poi (come tutte le cose belle) è stato messo da parte... solo per diventare un gioco da collezione - giocabilissimo e divertentissimo!
Da Heroquest partono diversi "cloni" o presunti tali. Tralascio qui le versioni di fantascienza basate sullo stesso modello di gioco, e menziono solo le più notevoli tra le versioni fantasy.
Si incomincia con Advanced Heroquest, poi "sostituito" da Warhammer Quest, entrambi della GW. Anche qui ci sono miniature in abbondanza, però il sotterraneo viene generato casualmente di partita in partita. Advanced Heroquest aveva un sistema di gioco che permetteva l'utilizzo di qualsiasi miniatura della GW, mentre Warhammer Quest (uscito nella seconda metà degli anni '90) era più un prodotto commerciale, una specie di ibrido fra un gdr vero e proprio (il personaggio aumentava di livello, e "viveva" avventure anche tra un sotterraneo ed un altro). Nessuno dei due giochi è sopravvissuto alle ingiurie del tempo, sebbene entrambi si trovano su ebay e simili cose a prezzi spesso esorbitanti (non fosse altro che per le numerose miniature).
Una casa inglese, la Waddington (in collaborazione con la Canada Games) produsse invece la serie di Dark World, tre giochi separati che si potevano riunire per formare un supergioco (io ne possiedo solo due, sfortunatamente). Anche qui si tratta di un gioco di "miniature" in cui devo dire che le miniature sono davvero molto belle (c'è persino un enorme drago), ma non c'è varietà di abilità tra i personaggi. Infatti si tratta di un gioco molto più semplice di Heroquest, per quanto divertente, che predilige di certo un'utenza di età inferiore a quella dei prodotti GW. Con un po' di house rules, comunque, il gioco è più che accettabile.
Di recente la "simpatica" Wizards of the Coast ha per così dire riesumato il genere Heroquest, producendo Dungeons & Dragons - The Boardgame. Uscito anche in italiano, e dotato di un'impressionante serie di miniature in dotazione, questo semplicissimo gioco è strutturato sulla falsariga di Heroquest, ma è meno competitivo (non ci sono monete d'oro...) e più cooperativo, ancora una volta una specie di introduzione ai gdr; il sistema di gioco si avvale di dadi speciali per risolvere le varie situazioni, ed ogni personaggio ha il suo specifico set di dadi: p.es. il chierico ha i dadi per gli incantesimi e per scacciare i non morti. In più ogni X avventure i personaggi salgono automaticamente di livello ed hanno accesso a tesori ed oggetti superiori 8e mostri più impegnativi). Nonostante sia sbilanciato a favore dei giocatori, questo gioco non è male e vale la pena per lo meno provarlo. L'ideale per una serata non impegnativa. La prima espansione include un grande drago di ghiaccio di plastica trapsarente davvero bello!
Esistono altri "cloni" di Heroquest, e mi è ovviamente impossibile descriverli tutti, ma forse il "peggiore" resta Mage Knight (versione Dungeon) con le sue numerosissime espansioni. Un sistema di gioco davvero innovativo, accoppiato con la spaventosa ed orripilante "saga" dei giochi collezionabili. Se fosse stato meno random magari sarebbe stato bello davvero. Anche su questo stile la Wizards ha detto la sua, con Dungeons & Dragons Miniatures, che è null'altro che una scusa per vendere booster packs, con un regolamento simpatico che è quasi un'introduzione ai giochi tridimensionali. E questo è quanto. Se avete notizie di giochi simili, scrivete pure!
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