| La risposta è no!
Ma vediamo con calma perchè, e sopratutto di cosa stiamo parlando...
Runebound è un gioco della Fantasy Flight Games, casa nota per Twilight Imperium e per un paio di licenze davvero ottime (namely: Signore degli Anelli e Doom). Runebound è stato presentato come un boardgame fantasy ricco di interazione, di avventura e di variabilità.
Il gioco si presenta nella solita scatola resistente della FFG, col solito utile vassoio (stavolta con pochissimi compartimenti che invece sarebbero stati utilissimi), decine di counter di cartone di ottima fattura, parecchie carte di decente fattura (bei disegni ma difficili da mischiare), alcune pedine (che si rompono facilmente quando si infilano nelle basi di plastica), e una mappa cartonata piuttosto colorata.
Una volta iniziate a leggere le regole si scopre che questo gioco è in realtà un'avventura, non un gioco "completo" (tipo Dungeoneer, ma costa tre volte tanto...). Le regole sembrano poche ma sono scritte un po' in maniera arrangiata.
Il gioco consiste nello scegliere un eroe, girovagare per una landa e girare carte avventura, fino ad arrivare alla fine a sconfiggere il re dei draghi cattivi (vi suona familiare, o giocatori di Talisman?).
Il movimento è fatto con i dadi MA... in realtà i dadi riportano dei simboli su ogni faccia, simboli che indicano i vari tipi di terreno sulla mappa (e.g., paludi, fiume, strada, etc.). Per cui se, per esempio, tirate paludi, paludi, fiume, strada, e siete circondati da montagne e foreste, fatti vostri. E' pur vero, però, che ogni faccia riporta più di un simbolo, quindi usualmente almeno un passo si riesce a farlo.
Il combattimento è semplice. Avete presente il sistema D20? Ecco qui. Ogni creatura ha un suo target number, che bisogna raggiungere o superare con il tiro di un D20 + vari modificatori. Il problema è che ogni creatura ha 3 statistiche, e quindi ogni round di combattimento è fatto da almeno 3 fasi, e bisogna affrontarle tutte! Dopo un po' i combattimenti diventano noiosi. Ma andiamo oltre.
Gli incontri sono divisi per colore, ogni colore corrisponde ad una difficoltà diversa, per cui all'inizio si può cercare l'incontro semplice che vale meno px, mentre quando si èpotenti si cercano quelli più difficili. Il problema èche le aree degli incontri sulla mappa sono limitate! Si! Ci sono solo x incontri di un dato tipo, e quindi quando si gioca per esempio in 6 l'ultimo a giocare si attacca letteralmente... e deve passare quasi immediatamente agli incontri di livello successivo perchè quelli facili se li sono fregati tutti iprecedenti giocatori!
Questo gioco, presentato ed osannato come "erede di Talisman, ma più elegante" ha dei difetti enormi. Probabilmente perchè è stato pubblicato in fretta (si vocifera di una licenza non ottenuta o di un tentativo di clonare un gioco italiano), le regole sono poco chiare, scritte male, ed evidentemente non testate. Ma il peggio è che questo è un gioco in solitario... senza le regole per giocare in solitario! L'interazione tra i giocatori è infinitesimale: infatti l'unica forma di interazione è quando due giocatori si incontrano sulla stessa casella e decidono di combattere... il che non avviene tanto spesso! Una specie di Blackbeard (della Avalon Hill), insomma... senza i pirati! In pratica, ogni giocatore gioca per fatti suoi. Ma le regole per giocare in solitario non esistono!!! Pazzesco!
Un'altra cosa che mi ha lasciato perplesso è il fatto che il gioco è in realtà un'avventura, e già sono in cantiere o pubblicate ben 3 espansioni, costose... insomma, dove non puoi fare giochi collezionabili, li fai a puntate!
All in all, Runebound mi ha deluso parecchio. Costa una cifra, ma equivale al ben più modesto (come pretese) e ugualmente problematico Dungeoneer. E per di più, una volta giocata la stessa trama con i vari personaggi, che si fa? Si compra la prossima espansione, che sicuramente aggiungerà un sacco di FAQ ma zero sostanza.
Consiglio: comprate Talisman.
|
