| Credo che tutti voi sappiate cosa sia Axis & Allies (A&A)e ci abbiate giocato almeno una volta nella vostra vita.
Dopo le alterne e tristi vicende che hanno coinvolto l'Avalon Hill, la Wizards of the Coast e MB (che dir si voglia) hanno acquistato i diritti dimolti giochi e dell'intero marchio AH, ed hanno attribuito al prestigioso nome dei Signori della Strategia la ristampa del più classico tra i giochi di guerra.
E decisamente il risultato è eccellente.
Il gioco nei meccanismi e nello scopo resta più o meno lo stesso, ma molte regole sono state migliorate ed ora il gameplay è più fluido e dinamico, e le mosse scontate tipiche dei giocatori esperti possono anche essere evitate, togliendo quella sensazione di "partita a scacchi" di cui il vecchio A&A spesso soffriva dopo le prime 5-6 partite.Tutto però è in un certo senso cambiato, e quasi tutto per il meglio.
Ma vediamo cosa ci riserva l'apertura della scatola.
Innanzi tutto, le dimensioni della scatola sono più piccole, diverse dai colossi della MB tipo Samurai Swords. Dentro, troviamo molte cose nuove e qualcuna mancante (accidenti).
In primis, i colori dei pezzi sono in qualche modo diversi (e pessimi per i daltonici. Pare che la AH/Hasbro abbia deciso di far guerra ai daltonici!), più "militari". le pedine, prendendo spunto dalle (orrende a mio parere) versioni A&A Europe e A&A Pacific, sono diverse per ognuno dei cinque eserciti (USA, URSS, Inghilterra, Giappone, Germania), e rappresentano mezzi e uomini tipici (p.es. i caccia inglesi sono gli Spit, quelli USA sono i Lightning. Un appunto ai produttori: lo Junkers Ju87 Stuka NON E' MAI STATO UN CACCIA!!!).
Nella scatola ci sono in più le istruzioni; un foglio di quattro pagine con tutti i cambiamenti descritti; la mappa (di cui parleremo tra poco); 12 dadi standard Hasbro (6 bianchi e 6 neri); un set di 10 carte in cartoncino rigido numerate, di cui discuteremo sotto; delle pedine circolari per segnalare le rotte degli aerei; le 5 classiche schede delle 5 potenze; una plancia di battaglia; una scheda con le città - bersaglio; ed una scheda che include sia il contatore per i punti produzione che la tabella delle armi avanzate.
La mappa: bella, aggiornata e... TROPPO PICCOLA, tanto che alcune unità fin dall'inizio non entrano nei posti assegnati (provate a guardare il braccio di mare a sud tra la Nuova Zelanda e l'Australia, in cui dovrebbero andare un sommergibile ed un trasporto inglesi... mah...). Per carità, ottima mappa, con i nomi aggiornati, con i colori ben più chiari e con una fedeltà di riproduzione davvero notevole, ma non capisco perchè ne abbian ridotto le dimensioni. Ci sono ora più territori, e son spariti i box per le isole (dato che ora le isole e il mare intorno son considerate un unico territorio); in compenso c'è un box dove posizionare le unità acquistate nell'attesa di piazzarle sulla mappa.
Le unità: come dicevo, splendide, se non fosse per i colori e per il terribile errore di mettere come caccia un bombardiere in picchiata per i tedeschi. Ora oltre alle unità classiche abbiamo i Destroyer e le Artiglierie in più. che rendono il gioco assai più strategico.
Le carte numerate. Grazie a qualche mente superiore alla Hasbro, i produttori si sono accorti che la mappa è davvero troppo affollata e quindi sono state inserite nella scatola 10 carte numerate su cui i giocatori possono disporre le loro armate più numerose, e 10 pedine numerate corrispondenti da piazzare sulla mappa. Peccato che già 3 di esse verranno subito usate da Germania, Inghilterra e Giappone per le loro armate di casa... potevano metterne di più!!!
Gli obbiettivi. Ora si vince controllando un numero definito di città (da 6 a 10, a seconda delle condizioni di vittoria decise). Per questo la Hasbro ha fornito una tabella con le 12 città obiettivo su cui si può vedere sempre chi le controlla in ogni momento del gioco.
La tecnologia. Una delle grandi innovazioni è che ora si sceglie che tecnologia cercare e poi si investono i punti produzione in essa. Finita l'era dei russi coi supersommergibili o degli inglesi coi caccia a reazione. In più lo sciluppo industriale non c'è più, sostituito dalla meno utile ma divertente opzione che i destroyer possono far fuoco di sbarramento prima degli sbarchi insieme alle corazzate.
Le regole: i cambiamenti son molti e alcuni sono davvero interessanti (per esempio ora la contraerea fa paura sul serio, dato che spara ad ogni round in caso di attacco aereo; l'artiglieria appoggia la fanteria; le poertaerei lanciano le CAP prima di muoversi e possono recuperare gli aerei dopo le battaglie, etc.). In più, nelle regole opzionali, ogni Potenza può iniziare con 1-6 vantaggi tipici e storicamente accurati. Interessante opzione (provate i B29 americani, poi ne parliamo).
I difetti: i colori, la mappa stretta e soprattutto la mancanza degli utilissimi scatolini per mettere gli eserciti!!! Dannazione, con tutti isoldi che investono potevano fornire almeno delle bustine!
Conclusioni:
Questa si che è una bella pensata. La revised edition di A&A rende questo gioco un assoluto MUST per tutti gli appassionati sia di giochi da tavolo che di seconda guerra mondiale. Insomma, senza perdere tempo nelle due edizioni Europe e Pacific (sbilanciatissime) mettete da parte qualche euro e procuratevi una copia di questo classico diventato senza dubbio ancora più bello!
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