| Dunque, rieccomi a voi dopo moti mesi di assenza con una mini recensione di un bel gioco che dovrebbe piacere agli appassionati di fantasy.
Si tratta del rifacimento (più che ristampa, dato che ci sono regole nuove) di un classico degli anni '80 firmato proprio Games Workshop, dal titolo "Warrior Knights".
La Fantasy Flight, una casa produttrice americana famosa per giochi quali Descent, Twilight Imperium e War of the Ring, ha infatti deciso con ottima scelta di tempo (e con mia somma gioia) di ristampare i vechi classici ormai introvabili. E così dopo il mitico Fury of Dracula, l'ineguagliabile Britannia e il valido Arkam's Horror, è la volta di Warrior Knights.
Questo gioco tratta della lotta fra alcuni Baroni di un regno medioevale europeo per diventare re alla morte del precedente sovrano. Le regole sono raccolte in una ventina di pagine, ma il gioco è estremamente strategico e non certo facilissimo.
La dotazione rispecchia l'ormai consacrato standard della Fantasy Flight. Pedine in cartoncino di ottima qualità, tutto a colori, libro delle regole oversized a colori, tabellone in cartoncino rigido e resistente, e alcune pedine in plastica che rappresentano cavalieri medioevali e città. Il tutto corredato da un cospicuo mazzo di carte delle dimensioni tipiche della FF (cioè troppo piccole, ma anch'esse di buona qualità).
Ciascun giocatore sceglie un colore, prende il suo corredo (miniature in plastica, segnalini e carte che rappresentano eserciti, nobili e azioni possibili), piazza la sua roccaforte e crea i suoi eserciti. Poi si prepara il tabellone di gioco e si inizia.
Il turno di gioco è diviso in tre fasi. Nella prima si pianificano le azioni (quindi ogni giocatore sceglie 6 carte azione e le posiziona in tre spazi appositi). le azioni avvengono in sequenza random, per cui occorre un minimo di strategia per decidere quale azione piazzare in quale casella.
La sequenza di azioni è determinata in questo modo: ci sono tre caselle azione, ed ogni giocatore piazza due delle sue carte in ciascuna casella. Poi in ogni casella vengono piazzate carte azione neutrali (che rappresentano azioni valide per TUTTI i baroni in gioco) e poi il contenuto di ciascuna casella viene mescolato, quindi le azioni appunto avvengono con una sequenza random. In più ogni volta che una carta azione viene risolta, va spostata in un altro gruppo di caselle, ad innescare altre sequenze di gioco.
Nella seconda fase di gioco si risolvono le azioni, e nella terza fase c'è l'upkeep, cioè matenimento, in cui tra le altre cose si vede il vincitore della partita.
Durante il gioco sono ovviamente possibili non solo le classiche battaglie (campali o di assedio) ma anche spedizioni commerciali all'estero, eventi particolari e l'ovvia morte di alcuni dei nobili presenti.
Se avete esperienza dei classici, Warrior Knights è un misto di Republic of Rome, Mighty Empires, Twilight Imperium e di un qualsiasi gioco gestionale.
Senza dubbio questo gioco non è adatto alla partita rapida, perchè la strategia necessaria lo rende lungo, per quanto comunque divertente. Il "downtime", cioè il tempo che i giocatori devono attendere per il proprio turno, è praticamente inesistente dato che le azioni vengono giocate senza un turno preciso. In più le fasi di concertazione, assemblea, diplomazia e risoluzione degli eventi sono sufficientemente concitate e non aggiungono lentezza al gioco.
Insomma se vi piace la storia medioevale, i giochi strategici in cui ci sono anche componenti economiche e diplomatiche, ed avete almeno altri due amici con cui perdere una serata, Warrior Knights è davvero un'ottima scelta.
Dopo queste "ristampe", c'è ora da domandarsi solamente "quando ristamperanno Talisman?"
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